COPPOLA E TOPPO. Maestri del Bijou By Officina Libraria Editore
Lunedì 12 dicembre 2011 ore 18,00.
Intervengono Francesco Molinari (Sala dell’Asse) e Enrica Morini (Università IULM)
Questo volume è un omaggio al talento di Lyda Coppola in Toppo (Venezia, 1915 – Milano, 1986), disegnatrice e fondatrice, insieme al fratello, della Coppola e Toppo, azienda di gioielli per la moda attiva a Milano dal 1948 al 1986.
Sono proprio i complementi creati da Lyda – innanzitutto bijoux, ma anche borse, sciarpe, cinture, foulard – a dare il tocco finale a molte delle mises proposte dagli stilisti che hanno segnato la Haute Couture francese degli anni Quaranta e da quelli della moda boutique italiana degli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta.
All’inizio della carriera, Lyda Coppola, madre triestina di origine ebraica e padre napoletano, caratterizza la sua produzione combinando, in modo inusuale, materiali tipicamente italiani provenienti da parti diverse della penisola, come le perle in vetro veneziano e il corallo di Torre del Greco. Subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale, a partire dal 1948, i bijoux di Coppola e Toppo diventano famosi prima a Parigi (Elsa Schiaparelli, Jacques Fath, Edward Molyneaux, Robert Piquet, Pierre Balmain, Jeanne Lanvin, Nina Ricci, Cristobal Balenciaga, Jacques Heim sono i loro primi clienti) e poi negli Stati Uniti, dove – a cominciare dai primi anni Cinquanta e per almeno quindici anni – si riversa la maggior parte della loro produzione. La stampa -da «Vogue» Francia a «Vogue» America, da «Harper’s Bazaar» a «Women’s Wear Daily», da «The New York Times» a «Herald Tribune»- accompagna la presentazione nelle città americane più importanti delle due collezioni annuali di Coppola e Toppo, accrescendone il successo commerciale.